La cravatta è un accessorio prevalentemente a uso maschile che nacque durante la guerra dei Trent’Anni (1618-1648), quando i francesi videro i piccoli foulard annodati indossati dai mercenari croati, da cui deriva il nome. L’uso si diffuse in Francia per mezzo del Re Sole, Luigi XIV, che amava indossare cravatte di pizzo fin dalla tenera età. L’utilità estetica della cravatta era legata all’obiettivo di nascondere la striscia di bottoni della camicia. Dal XVII secolo a oggi la moda della cravatta ha avuto tendenze ondivaghe, alternando momenti di euforia a momenti più tranquilli.
Da sempre le categorie più diffuse sono la seta stampata o il disegno a telaio, detto jacquard, ma anche le cravatte in maglia stanno conoscendo un momento fortunato, sia nella versione in lana che in seta. Le cravatte tricot sono adatte per giacche sportive e in generale per uno stile casual.
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La cravatta è un accessorio prevalentemente a uso maschile che nacque durante la guerra dei Trent’Anni (1618-1648), quando i francesi videro i piccoli foulard annodati indossati dai mercenari croati, da cui deriva il nome. L’uso si diffuse in Francia per mezzo del Re Sole, Luigi XIV, che amava indossare cravatte di pizzo fin dalla tenera età. L’utilità estetica della cravatta era legata all’obiettivo di nascondere la striscia di bottoni della camicia. Dal XVII secolo a oggi la moda della cravatta ha avuto tendenze ondivaghe, alternando momenti di euforia a momenti più tranquilli.
Da sempre le categorie più diffuse sono la seta stampata o il disegno a telaio, detto jacquard, ma anche le cravatte in maglia stanno conoscendo un momento fortunato, sia nella versione in lana che in seta. Le cravatte tricot sono adatte per giacche sportive e in generale per uno stile casual.
La cravatta più conosciuta è quella a righe, detta Regimental, che comprende più di duecento tipi di righe, corrispondenti ai colori dei Reggimenti inglesi ripresi in seguito dai College britannici. Il marchio Zago ha scelto venticinque fantasie Regimental: ogni cravatta riporta il nome preciso del Reggimento a cui fa riferimento.
Altre tipologie di cravatte più particolari sono la “Settepieghe”, un modello ricercato per appassionati ideato da Eugenio Marinella di Napoli, che dà un effetto definitivo più corposo oppure il Plastron, accessorio riservato esclusivamente all’abito da cerimonia dello sposo, per distinguerlo dagli altri invitati.
Il marchio Zago inoltre propone cravatte “double face” con due fantasie diverse e intercambiabili mentre per i ragazzi più giovani offre a catalogo una selezione di cravattine sottili che misurano 5 centimetri di larghezza.